giovedì 2 febbraio 2012

Le incisioni rupestri della Valcamonica (Unesco)

Le incisioni rupestri ritrovate in diversi Comuni della Valcamonica sono state inserite dall’Unesco nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità come uno dei massimi esempi di arte rupestre di epoca preistorica situato su suolo italiano. Sono ormai divenute un punto di riferimento storico e culturale non solo per gli esperti studiodi della materia ma anche per numerosi visitatori che dall'estero si concedono un viaggio in Italia.
L’intero patrimonio di incisioni e petroglifi preistorici, che conta più di 200.000 opere raffiguranti circa 140.000 soggetti diversi, è la più ampia ed importante collezione di questo tipo  al mondo. Per questa ragione l’Unesco ha dichiarato il sito Patrimonio dell'umanità nel 1979.

Queste straordinarie testimonianze artistiche di epoca preistorica sono state ritrovate nei Comuni di Capo di Ponte, Nadro, Cimbergo e Paspardo, tutti in Provincia di Brescia e catalogati dall’Unesco sotto la dicitura di “Arte rupestre della Valcamonica”.
Le incisioni furono scoperte e studiate per la prima volta negli anni Sessanta. La loro realizzazione è stata collocata in un arco temporale lungo ben ottomila anni, iniziato nell’Epipaleolitico e conclusosi all’incirca nel I millennio a.C., cioè nell’Età del ferro. La tecnica impiegata nella maggior parte dei casi è quella della “martellina” o del “graffito” (quest’ultima in misura minore). La tradizione petroglifica, presente in tutta la zona della Valcamonica, era probabilmente collegata alla celebrazione di riti propiziatori, religiosi o iniziatici. 
L’intero corpus delle incisioni fu catalogato dopo la Seconda guerra mondiale e l’opera di studio e di tutela culminò con l’istituzione del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane. Attualmente il patrimonio petroglifico è stato suddiviso in otto Parchi tematici.
Una delle incisioni più famose ritrovate in quest’area è la “Rosa camuna”, scelta dalla Regione Lombardia come simbolo ufficiale. Altri soggetti celebri a livello internazionale sono la roccia dell’ “Idolo femminile”, nel Parco Archeologico Comunale di Sellero, e l’ “Idolo di Sonico” con i due dischi solari, nel Parco Archeologico Comunale di Sonico.

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